mercoledì 13 aprile 2011

Paolo Conte - Teatro Valli

Paolo Conte in concerto

Ieri sera al teatro Valli ho assistito ad un concerto degno di essere chiamato tale.
Si apre il sipario con tre chitarre Gipsy che iniziano subito a riempire di note la serata. Ritmo incalzante, melodie orecchiabili, chitarra lead davvero bella che assoleggia sotto un giro accattivante.
Un po’ alla volta il palco si riempie di musicisti che poi si riveleranno davvero capaci, per non dire mostruosi; per ultimo lui, si avvicina al pianoforte e dopo qualche cenno al pubblico che lo applaude, inizia a cantare.
La sua voce è davvero inconfondibile, è uno di quei cantanti che potrebbe leggere le pagine gialle e sarebbe comunque un bello spettacolo.

Il tour è quello per promuovere il nuovo album,, per intenderci... per radio hanno fatto sentire molto “to be - to be - to be or not to be”.
Le canzoni effettivamente non le conoscevo, non ho mai sentito il suo ultimo disco, però devo dire che è stato capace di intrattenermi per tutto il concerto senza annoiarmi.

I musicisti si alternavano vicendevolmente prima sul sax poi sul clarinetto poi sul piano e sulla fisarmonica poi un pezzo alla tromba, poi un vibrafono, le percussioni. Erano 10 e si scambiavano di continuo strumenti e questo dava proprio la sensazione che fossero preparati e che sapessero cosa fare su ogni strumento che avevano in mano.

Il culmine l’hanno raggiunto quando su un giro simil jazz (Big band) hanno iniziato una serie di assoli, uno dopo l’altro, uno più bello dell’altro, con il violinista che sembrava posseduto da uno spirito maligno.


Due ore circa di concerto, una pausina nel mezzo ragionevole, e nemmeno una parola spiccicata. Neanche una!!! Da quando è salito sul palco all’inizio, a quando è uscito per i saluti a fine concerto, non ha aperto bocca, non un grazie non un ciao. 

Ha parlato solo per dire nome e cognome di tutti i musicisti che presentava alla fine dei pezzi che li vedevano protagonisti e nient’altro; solo cenni con la testa per ringraziare il pubblico che estasiato lo applaudiva e acclamava.

Lo si può perdonare, suvvia, non ha mai avuto la fama di essere un chiaccherone, però un ciao almeno lo poteva dire.


Serata molto molto piacevole, e poi il Valli regala sempre.

Voto 10+
 




  

4 commenti:

Tuppi ha detto...

Solo perchè sei tu eviterò di picchiarti per aver scritto quella simonaventurata delle pagine gialle! :D

Poni ha detto...

Simonaventurata??? o Dio.. allora cancello subito!!

Cori ha detto...

mi fa piacere che a me l'hai solo raccontato come, "è stato un bel concerto" punto...leggero più spesso il tuo blog per sapere cosa provi...mi sa che faccio prima!

Poni ha detto...

Va bene dai, se vuoi parlare con me lasciami un commento.. che poi ti rispondo